Che cos’è e come funziona la tokenizzazione immobiliare

18/01/2023
APPROFONDIMENTI

In Italia il “mattone” rappresenta per antonomasia il concetto di sicurezza sia nello stile di vita che nel modo di investire. Lo conferma anche un dato Istat, secondo cui l’80% degli italiani vive in una casa di proprietà. È comprensibile dunque che il settore immobiliare rappresenti un’opportunità d’investimento sempre interessante.

A fare da contraltare a questo generale interesse per il settore, ci sono le barriere all’ingresso rappresentate dall’alta intensità di capitale necessario per investire in progetti immobiliari. Come accade già in altri settori, ecco quindi che le tecnologie di finanza alternativa vengono in aiuto aprendo gli investimenti anche ai piccoli risparmiatori.

Un’operazione che si vede sempre più di frequente e che sta riscuotendo grande interesse è la tokenizzazione immobiliare.

Che cos’è la tokenizzazione immobiliare?

Con questo temine si indica il processo di creazione di token virtuali che rappresentano la proprietà di asset immobiliari. Si tratta di un’operazione simile alla realizzazione di asset digitali – come ad esempio i non-fungible token (NFT) già molto usati nel mondo dell’arte - con la differenza che un token immobiliare è legato al valore di un asset fisico di natura immobiliare.

I tokens, creati sulla blockchain, possono essere usati per raccogliere capitale finalizzato allo sviluppo di investimenti, permettendo a molti investitori e sviluppatori di partecipare al mercato. La tokenizzazione immobiliare, quindi, é un modo attraverso cui un’azienda può raccogliere capitale usando “crowdsale”, un sistema molto simile al crowdfunding ma con tokens disponibili sulla blockchain.

Il ruolo dei tokens in questo caso è equivalente a quello delle azioni, con la differenza, però, che non è necessario utilizzare costosi intermediari. l token, inoltre, possono anche essere usati come un prestito, come azione di un’azienda costruttrice o come una proprietà a titolo definitivo di uno specifico bene.

Nell'ambito della tokenizzazione immobiliare, un token può rappresentare il diritto a partecipare ai profitti conseguiti dall'uso di un bene, una partecipazione in una persona giuridica che possiede immobiliare tokenizzato, un interesse in uno strumento di debito tokenizzato o la proprietà di un'unità immobiliare.

Tokenizzazione immobiliare e blockchain

Abbiamo visto più volte come la blockchain stia ormai penetrando molti aspetti della nostra vita quotidiana. La gestione immobiliare sta diventando uno di questi.

Guardando al mondo odierno della tecnologia blockchain, un token è un tipo di criptovaluta che rappresenta una risorsa. È interessante notare che questi token possono essere utilizzati per diversi scopi, tra cui l'archiviazione di valore, l'acquisto o gli investimenti. Ogni dato (che si tratti di un documento, di una foto, di un video o semplicemente di un testo scritto) registrato su questa tecnologia innovativa rimarrà impresso per sempre, senza la possibilità che qualcuno possa in alcun modo manometterlo.

Nel settore immobiliare i token creati sulla blockchain possono sostituire la tradizionale documentazione cartacea. Gli investitori, infatti, possono utilizzare token virtuali per condurre le proprie transazioni in un processo sicuro e legalmente vincolante.

Come funzionano i token nel settore immobiliare 

Due tipi di utility token offering sono al momento predominanti nel Real Estate:

·       Il primo tipo permette di diventare comproprietario di una parte del bene;

·       Il secondo è un asset di debito che digitalizza l’affitto raccolto per una proprietà e automatizza il processo di raccolta e scambio.

Con il primo tipo di utility token, è possibile per esempio suddividere una proprietà e assegnarne un token a ciascuna porzione. Gli utility tokens vengono quindi rilasciati all’acquirente come corrispondenti di una sezione dell’immobile stesso. Per esempio, un utility token può equivalere a un metro quadro di un negozio. Gli investitori comprano il token e diventano proprietari di una sezione di quel locale e riceveranno una quota dei profitti del futuro affitto dell’immobile.

Con il secondo tipo di token è invece possibile digitalizzare e trasferire sulla blockchain le transazioni relative all’affitto di un immobile, automatizzando il processo di raccolta e scambio che in più diventa immutabile e trasparente.

In un momento di incertezza e volatilità per le criptovalute, i token immobiliari consentono agli investitori di passare da criptovalute altamente speculative senza garanzie ad asset garantiti da attività reali. I  mercati secondari funzionanti per i token immobiliari stanno aumentando sempre di più le loro dimensioni. L’adozione di questa forma di investimento continuerà a crescere, il che aiuterà il mercato immobiliare a continuare a prosperare.



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