Equity o lending crowdfunding? Quale scegliere per la tua azienda

25/01/2023
APPROFONDIMENTI

Il crowdfunding è un modello di finanza alternativa a cui le aziende possono ricorrere per raccogliere capitali destinati alla realizzazione di progetti di vario genere. Tale forma di finanziamento ha vissuto una decisiva espansione nell’ultimo decennio, come conseguenza delle stretta creditizia seguita alla crisi finanziaria del 2008 e dallo sviluppo della rete e dei social network con esponenziale aumento delle opportunità commerciali online.

Il crowdfunding si caratterizza come forma di finanziamento basato sulla disintermediazione finanziaria e sulla partecipazione “dal basso”. Questo in funzione della possibilità di investire nei progetti di crowdfunding che in questo modello viene allargata sia ai piccoli che ai grandi investitori.

Tra le tipologie esistenti di crowdfunding, sempre più diffusi sono l’equity crowdfunding e il lending crowdfunding. Vediamo in cosa consistono e, soprattutto, in cosa si differenziano questi due tipi di investimento.

Come funziona l’equity crowdfunding?

L’equity crowdfunding consiste in una modalità di finanziamento attraverso cui diversi investitori possono finanziare la raccolta di capitale da parte di società private ottenendo in cambio quote societarie.

Nella fattispecie, l’investimento attraverso la modalità dell’equity richiede di puntare su imprese lungimiranti, in termini di crescita e sviluppo, capaci con il tempo di affermarsi efficacemente sul mercato. Tale considerazione, anche se non di facile previsione, ha una grande importanza. Infatti, nel caso in cui l’impresa abbia successo, le quote societarie acquisite assumeranno un valore più alto andando a generare un profitto, mentre, in caso contrario, il rischio è quello di perdere una parte o anche tutto ciò che si è investito.

In principio la normativa italiana prevedeva che l’equity crowdfunding fosse unicamente destinato alle startup, mentre con il tempo, è nata l’esigenza di estendere questa modalità di finanziamento alle categorie delle PMI innovative e in generale a tutte le piccole e medie imprese.

Come funziona il lending crowdfunding?

Il lending crowdfunding è uno strumento attraverso il quale una pluralità di soggetti può richiedere a una pluralità di potenziali finanziatori, tramite piattaforme on-line, fondi rimborsabili per uso personale o per finanziare un progetto.

Di fatto, il lending crowdfunding consente agli investitori di mettere a disposizione i propri fondi per finanziare progetti di varia natura, spesso nel settore immobiliare, ottenendo in cambio tassi di interesse più vantaggiosi rispetto alla norma.

Tra i principali vantaggi del lending crowdfunding ci sono i tempi rapidi di approvazione della richiesta, gli alti tassi di interesse offerti ai finanziatori e una maggiore flessibilità insieme a costo burocratici più bassi.

Fino ad oggi il lending ha operato senza nessuna forma di autorizzazione o di vigilanza. Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Europeo sul crowdfunding, invece, anche questa forma di finanziamento viene collocato all’interno di un framework legislativo chiaro a protezione sia degli investitori e che del mercato in generale.

Quali sono le principali differenze?

Le differenze tra le due tipologie di crowdfunding, però, sono decisamente più consistenti dei punti in comune. Innanzitutto, cambia la modalità di funzionamento. Con l’equity crowdfunding l’investitore finanzia il progetto di un’azienda in cambio di quote, diventando così socio dell’azienda che ha scelto di finanziare. La società interessata può essere una start-up o una PMI di servizi o prodotti oppure può avere come finalità lo sviluppo di progetti immobiliari (in questo caso, si parla di real estate equity crowdfunding).

Nel lending crowdfunding invece ci troviamo di fronte a un vero e proprio prestito: l’investitore eroga credito ad una società (o a un privato) che ne faccia richiesta sulla piattaforma online. Il capitale prestato gli sarà poi restituito, maggiorato di un tasso di interesse prestabilito.

La differente modalità di funzionamento di lending e equity crowdfunding determina anche un diverso target di riferimento. Al lending crowdfunding ricorrono imprese che necessitano di liquidità in tempi brevi e senza l’intervento di intermediari. Le somme richieste sono di solito non particolarmente elevate perché destinate a piccole operazioni e gli investitori, in cambio del prestito, ricevono il capitale e gli interessi precedentemente concordati entro scadenze che tipicamente possono variare dai 6 ai 12 mesi.

Con l’equity crowdfunding, invece, vengono di solito proposti progetti medio-grandi, da parte di operatori più strutturati e con solido track record, con il coinvolgimento di diversi tipi di investitori, sia retail che professionali. La remunerazione in questo caso avviene alla conclusione del progetto e l’holding period può variare dai 20 ai 35 mesi.

Quale scegliere?

Viste le caratteristiche peculiari delle due tipologie di crowdfunding, possiamo provare a stabilire in quali casi conviene scegliere l’equity crowdfunding e in quali altri, invece, scegliere il lending.

L’equity crowdfunding, che punta tutto su tassi di produttività e di crescita esponenziali, con margini di guadagno che dipendono dal successo dell’impresa, è più adatto a finanziare startup o PMI.

Il lending crowdfunding, invece, è più adatto al settore immobiliare, poiché il guadagno dell’investitore è fisso e calcolabile in precedenza. Comporta quindi meno rischi, poiché il guadagno non è legato all’andamento e alla crescita di un’azienda nel tempo, ma a uno specifico progetto.



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