La finanza alternativa combinata al credito classico spinge la crescita delle PMI italiane

26/04/2023
FINANZA E INVESTIMENTI

La finanza alternativa è diventata sempre più importante nel panorama del credito italiano negli ultimi anni, soprattutto per le PMI che cercano nuove fonti di finanziamento flessibile e diversificato.

Tuttavia in Italia rimane sempre importante il peso delle banche tradizionali che contano per il 51% del totale delle fonti di finanziamento, contro il 38% della media europea.

In un contesto caratterizzato da alti tassi di interesse e conseguente incertezza nel varare nuovi piani di investimento o in fase di rinnovo, il ruolo della finanza alternativa sembra essere strategico soprattutto se abbinato al credito classico.

Cresce la finanza alternativa ma l’Italia è ancora indietro

Il primo trimestre del 2023 nel campo del equity crowdfunding italiano è stato caratterizzato da una serie di sviluppi interessanti e promettenti. L’industria ha continuato a crescere rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sia in termini di numero di campagne che di importi raccolti, nonostante le sfide economiche globali, offrendo nuove opportunità di investimento e fornendo alle imprese italiane un accesso più ampio e democratico al finanziamento. Nei primi 3 mesi di quest’anno l’equity crowdfunding italiano ha raccolto oltre 18 milioni di euro per un totale di 2.401 investitori e con aumento rispetto all’anno precedente del 68,22%.

Anche venture capital e private equity registrano risultati molto positivi. Nel 2022 la raccolta del private equity e venture capital italiano è stata pari a 5.920 milioni di euro (di cui 5.084 milioni raccolti sul mercato), in crescita del 3% rispetto ai 5.725 milioni dell'anno precedente. Gli operatori che nel 2022 hanno svolto attività di fundraising sono stati 49 (44 l'anno precedente).

Nonostante la crescita del mercato del private equity e venture capital, l’Italia è ancora indietro rispetto agli altri paesi europei. Gli investimenti in questo comparto, infatti, pensano per lo 0.21% del Pil del Paese, ben lontani dal 1,39% del Regno Unito o dallo 0,72% della Francia.

Il Ddl Capitali riforma la definizione di PMI

Con l’intento di attirare maggiori investimenti internazionali e semplificare le procedure di investimento, il Consiglio dei Ministri ha varano il Ddl Capitali. Per raggiungere tale scopo, il disegno dio legge prevede alcune importanti modifiche alle procedure di ammissione alla negoziazione, riducendo gli oneri a carico delle aziende che intendono quotarsi e ampliando la definizione di “piccole e medie imprese” emittenti azioni quotate e innalzando il tetto della capitalizzazione massima da 500 milioni a un miliardo di euro.

Secondo la società di consulenza McKinsey, gli investimenti dei fondi nelle società che rientrano in questa nuova definizione di PMI sono il 4% del totale investito e si stima che saranno circa 350 le aziende che potrebbero trarre vantaggio da questa estensione, il 10% delle quali quotate in borse e un altro 10% in portafogli di fondi.

Sostenere le PMI italiane per sostenere l’economia

Gli attuali limiti del sistema bancario tradizionale nell’erogazione del credito a supporto delle PMI possono essere superati grazie ad una fonte di raccolta di capitale cosiddetta ‘’alternativa’’ rispetto al credito bancario. Venture capital, private equity, ma anche equity crowdfunding e minibond, acquistano sempre più importanza all’interno del panorama creditizio italiano, specie per quanto riguarda il finanziamento alle PMI, che spesso sono sotto-servite dal canale bancario tradizionale.

Fornire fonti di capitale diversificate alle PMI significa supportare in modo sostanziale il loro percorso di crescita e contribuire concretamente allo sviluppo economico generale del continente e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Il mercato della finanza alternativa rappresenta quindi un canale rilevante nel supportare le PMI, fornendo con tempestività, velocità e semplicità strumenti in grado di migliorare la gestione della liquidità e facilitare lo sviluppo commerciale di questa categoria di imprese.

 

 Fonti:

https://www.startupswallet.com/news/it/startupswallet-news/report-primo-trimestre-2023/

https://aifi.it/it/private-capital-today/Dati-annuali-di-mercato-AIFI-PwC-nel-2022-il-private-equity-e-venture-capital-hanno-investito-237-miliardi-di-euro-61



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