Il crowdfunding in Italia si trasforma: le implicazioni del nuovo Regolamento Europeo appena entrato in vigore

15/11/2023
APPROFONDIMENTI

Questa settima si è registrato un cambiamento di marcia fondamentale per il settore del crowdfunding in Italia. E’ entrato in vigore, infatti, il nuovo Regolamento Europeo progettato per armonizzare le normative sul crowdfunding in tutta l'Unione Europea. La nuova normative promette di portare significativi cambiamenti. In questo articolo, esaminiamo da vicino cosa ci dobbiamo aspettare.

1. Regolamentazione Armonizzata

Con l'entrata in vigore del regolamento, l'ambiente normativo del crowdfunding in Italia diventa più armonizzato e chiaro. Questo significa una maggiore semplificazione delle procedure per le piattaforme e gli investitori che dovrebbero incoraggiare una maggiore partecipazione al settore.

2. Accesso a Finanziamenti Transfrontalieri:

Ora che il regolamento è effettivamente in vigore, l’accesso ai finanziamenti transfrontalieri per le imprese italiane sarà più semplice. Allo stesso modo gli investitori italiani avranno maggiori possibilità di investire in altri paesi dell’UE. Questa apertura potrebbe rappresentare un'opportunità senza precedenti per le aziende italiane che non saranno piú limitate geograficamente nelle campagne di raccolta di capitali.

3. Protezione degli Investitori

Con l'entrata in vigore del regolamento, ci si aspetta che la protezione degli investitori migliori notevolmente. Le norme chiare e armonizzate dovrebbero aumentare la fiducia degli investitori nel crowdfunding in Italia, contribuendo a una maggiore partecipazione al mercato.

4. Nuova Spinta Tecnologica

Ci si augura che l'implementazione del regolamento possa fungere da catalizzatore per l'innovazione tecnologica di tutto il settore. Le piattaforme che riceveranno l’autorizzazione ad operare da Consob e Bankitalia potrebbero essere motivate a introdurre soluzioni tecnologiche avanzate per essere più competitive e migliorare l'esperienza degli utenti. 

5. Nuovi Mercati per le Piattaforme:

E’ ancora presto per poter prevedere l’impatto che il nuovo regolamento avrà sul comparto del crowdfunding in Italia, ma possiamo ipotizzare che, dopo alcuni sforzi iniziali per adeguarsi alla normativa, l'armonizzazione delle regole dovrebbe aprire nuovi orizzonti di mercato, spingendo le piattaforme a diversificare i servizi e a cercare nuovi modelli di business, con un occhio ai Paesi in cui queste soluzioni sono più sviluppate.

In conclusione, con la nuova configurazione europea i portali di crowdfunding hanno definitivamente perso la caratterizzazione pionieristica che li ha contraddistinti negli ultimi 10 anni e sono diventati a tutti gli effetti intermediari finanziari, con un approccio di sicurezza e compliance fortemente protettivo per gli investitori.

Al momento l’ESMA, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, riporta che sono 77 i portali in possesso dell’autorizzazione ad operare in tutta Europa. In Italia le principali piattaforme stanno ottenendo l’autorizzazione a operare in questi giorni. Anche noi di 2meet2biz.com abbiamo avviato l’iter istruttorio e siamo attualmente in attesa di ricevere l’autorizzazione ai sensi del nuovo quadro normativo.



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