‘Neofinancing’: A Che Punto Siamo Tra Finanza Alternativa e Complementare

03/04/2024
APPROFONDIMENTI

Negli ultimi anni, il panorama finanziario ha assistito a una trasformazione significativa grazie all'emergere di nuovi modelli di finanziamento noti come "neofinancing". Questo concetto rappresenta un'interessante fusione tra la tradizionale finanza alternativa e un approccio complementare alle fonti di finanziamento convenzionali.

Il termine "neofinancing", infatti, si riferisce a un insieme di pratiche finanziarie innovative che offrono alle imprese un accesso più ampio e diversificato ai capitali. Queste pratiche spaziano dalla finanza alternativa, come il private equity e il crowdfunding, fino a soluzioni complementari come il direct lending e i minibond. L'obiettivo è fornire alle imprese un'ampia gamma di opzioni finanziarie che si adattino meglio alle loro esigenze specifiche.

PMI e accesso al credito

Il 2023 è stato caratterizzato da una progressiva crescita dei tassi di interesse, dettata dalla Banca Centrale Europea per mantenere l’inflazione sotto controllo. Le conseguenze sulle PMI sono state molto pesanti, soprattutto perché l’aumento dei tassi ha ristretto la capacità di investimento e ha certamente ridotto la liquidità.

A limitare l’accesso al credito tradizionale da parte delle PMI è anche il loro merito creditizio medio-basso, una conseguenza dell’introduzione dei principi di Basilea 3 in vigore dalla fine del 2013. La situazione non è destinata a migliorare, anche considerando il netto calo degli sportelli bancari presenti sul territorio: in futuro, con ogni probabilità, il perimetro delle attività bancarie sarà sempre più riservato alle attività ordinarie.

Guardando avanti, invece, il 2024 potrebbe essere l’anno in cui si assisterà a un taglio del costo del credito da parte delle banche centrali. Sebbene per i vertici della BCE sia prematuro parlare di interventi netti, infatti, non si esclude un’inversione di tendenza nei prossimi mesi.

Il Ruolo della Finanza Alternativa

La finanza alternativa ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo del neofinancing. Attraverso strumenti come l’equity crowdfunding e il crowd lending, le imprese hanno accesso a finanziamenti basati sull'equity privato che permettono loro di crescere e espandersi senza dover ricorrere ai tradizionali canali bancari. Tra i molti vantaggi di questo tipo di finanziamento ricordiamo sicuramente la possibilità di accedere a capitale proveniente da una vasta rete di investitori, la capacità di coinvolgere gli appassionati nel successo dell'impresa e la potenziale esposizione a risorse finanziarie e competenze aggiuntive.

Le Soluzioni Complementari

Oltre alla finanza alternativa, il neofinancing include anche soluzioni complementari che ampliano ulteriormente le opzioni finanziarie disponibili per le imprese. Il direct lending, ad esempio, consente alle imprese di ottenere finanziamenti diretti da istituzioni finanziarie non bancarie, offrendo flessibilità e tempi di finanziamento più rapidi rispetto alle banche tradizionali. I minibond, d'altra parte, consentono alle imprese di emettere obbligazioni direttamente agli investitori, fornendo loro un'ulteriore fonte di capitale a lungo termine. In particolare, quest’ultima fonte di finanziamento ha il vantaggio di offrire investimenti a lungo termine senza diluire il capitale azionario, con la flessibilità di poter strutturare le proprie condizioni finanziarie.

Il Neofinancing in Italia: Dati e Tendenze

In Italia, il neofinancing sta guadagnando sempre più popolarità tra le imprese alla ricerca di alternative ai finanziamenti tradizionali. Secondo dati recenti dell'Osservatorio Crowdfunding del Politecnico di Milano, il tasso di successo delle campagne di Equity Crowdfunding in Italia si attesta intorno al 90%, indicando un interesse crescente da parte degli investitori per questo tipo di finanziamento diretto alle imprese.

Anche i minibond stanno diventando sempre più popolari come strumento di finanziamento per le imprese. Secondo dati recenti, nel 2023 sono stati raccolti 1,095 miliardi di euro da 184 emissioni, il 39% delle quali di importo inferiore ai 2 milioni di euro. Le evidenze mostrano che nel 2023 l’industria italiana dei minibond ha subito una contrazione rispetto all’anno precedente a causa dell’aumento dei tassi di interesse e della debolezza dell’economia. Sebbene la diminuzione sia stata più marcata nel primo semestre, nel secondo semestre si è intravista una ripresa, prospettando un possibile recupero dei volumi nel 2024.

Il Futuro del Neofinancing

In conclusione, il neofinancing rappresenta una tappa importante nell'evoluzione della finanza aziendale, offrendo alle imprese una maggiore flessibilità e accesso al capitale. Nonostante alcune flessioni dovute alla volatilità dell’economia mondiale e dall’innalzamento dei tassi di interesse,  il settore continua a crescere e a svilupparsi. E’ importante monitorare da vicino le tendenze emergenti e le opportunità che il neofinancing può offrire. Con un'ampia gamma di opzioni disponibili, le imprese hanno maggiori possibilità di trovare soluzioni finanziarie che si adattino alle loro esigenze specifiche, promuovendo così la crescita economica e l'innovazione.

Favorire la crescita delle imprese offrendo un accesso professionale al mercato dei capitali è proprio l’obiettivo di 2meet2biz.com. Grazie alla prossima fusione delle nostre piattaforme di equity crowdfunding e minibond, miriamo a ridurre la distanza tra le PMI e gli investitori, mettendo a disposizione una vasta gamma di strumenti di finanza alternativa personalizzati sulle esigenze di ciascuna impresa, che includono finanziamenti, investimenti, acquisizioni e operazioni strategiche.



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