Crescono gli Investimenti in Startup con Equity Crowdfunding e Venture Capital

02/08/2024
FINANZA E INVESTIMENTI

Luglio 2024 si conferma un mese significativo per l'ecosistema delle startup italiane, con un totale di 129 milioni di euro investiti in 18 round di finanziamento. Questo rappresenta un notevole incremento rispetto ai 92,55 milioni raccolti nello stesso mese del 2023, distribuiti su 21 operazioni. Nonostante la crescita mensile, il totale degli investimenti nei primi sette mesi del 2024 si attesta a 505,77 milioni di euro, una cifra inferiore rispetto ai 607,61 milioni registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

Segnali positivi dalle raccolte equity e debito

Tra le operazioni più rilevanti di luglio, spiccano i 35 milioni raccolti da Limolane, seguiti dai 25 milioni di Hui e dai 15 milioni di Exein. Queste cifre includono anche le campagne di equity crowdfunding, che hanno contribuito con un totale di 2,6 milioni di euro.

Estendendo l’orizzonte oltre confine, a livello europeo, le startup hanno raccolto 47,3 miliardi di euro in 2.971 operazioni tramite equity e debito nella prima metà del 2024. Secondo il rapporto H1 2024 pubblicato da Sifted, il settore del ‘climate tech’ ha ricevuto la maggior parte degli investimenti, con 21,3 miliardi di euro raccolti tra gennaio e giugno.

I finanziamenti diluitivi – quelli cioè che prevedono una diluizione della quota di proprietà degli azionisti esistenti - sono leggermente diminuiti rispetto alla seconda metà del 2023, ma sono comunque superiori allo stesso periodo dell'anno scorso. 18,7 miliardi di euro di questi finanziamenti sono stati raccolti in forma di debito. Al ritmo attuale, questa cifra supererà il record di finanziamenti tramite debito del 2022 di 28,1 miliardi di euro in Europa.

Il Venture Capital è in buona salute

Segnali positivi continuano ad arrivare anche dal Venture Capital. Nel secondo trimestre del 2024, in Italia sono stati investiti 228 milioni di euro in 69 round di finanziamento, dei quali 10 di serie A, 2 di serie B e 1 di serie C. Il settore che ha registrato il maggior numero di round è stato quello del software, mentre il segmento delle smart city ha ottenuto la raccolta più elevata. Inoltre, si sono verificate 8 exit nel corso del trimestre. Questi dati sono stati raccolti dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. Per chi desidera approfondire, è possibile scaricare il report completo fornito dall'osservatorio.

Nuove misure per il settore delle startup

Parallelamente, il 26 luglio è stato approvato il disegno di legge (ddl) Concorrenza, che introduce una serie di misure a favore delle startup. Tra le novità principali, si segnalano i nuovi criteri per l'individuazione e la premiazione delle aziende: le startup potranno beneficiare di agevolazioni entro due anni dall'iscrizione nel registro speciale, a condizione che abbiano un capitale sociale minimo di 20mila euro e almeno un dipendente. Particolare attenzione è riservata alle startup innovative operanti nei settori strategici, le quali potranno rimanere iscritte nel registro speciale fino a 84 mesi. Inoltre, sono state ampliate le condizioni per il riconoscimento degli incubatori certificati, estendendo loro i benefici delle deduzioni fiscali del 30% dall'Ires, finora riservate ad altri soggetti economici che investono in startup.

In conclusione, i dati dell’ultimo mese evidenziano un dinamismo crescente nel settore delle startup italiane, sia in termini di investimenti raccolti che di nuove normative volte a favorire l'ecosistema. Questi sviluppi, insieme alle tendenze europee, segnalano un crescente interesse per l'innovazione e la tecnologia. Con l'approvazione del ddl Concorrenza e le misure a favore delle startup, il futuro dell'innovazione in Italia sembra promettente.



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