I benefici della tecnologia blockchain in ambito cybersecurity sono sempre più evidenti nel contesto di trasformazione digitale delle PMI italiane.
La blockchain rappresenta un approccio innovativo alla cybersecurity perché è una tecnologia che permette di progettare sistemi rispettando il principio di “security by design”. La sicurezza della tecnologia blockchain si basa principalmente su tre elementi fondamentali:
· Riservatezza: la blockchain offre funzionalità estese per garantire l’anonimato dell’utente. Le chiavi utente sono l’unico collegamento tra un utente e i suoi dati. Tuttavia, queste chiavi sono facili da rendere anonime.
· Integrità dei dati: le blockchain sono progettate come libri mastri (ledge) in cui ogni blocco è collegato a blocchi vicini utilizzando funzioni hash crittografiche. Pertanto, una volta che una transazione è stata registrata sulla blockchain, non può essere modificata o eliminata. Eventuali modifiche apportate ai dati già registrati vengono elaborate come nuove transazioni.
· Disponibilità: avere un numero elevato di nodi garantisce la resilienza della blockchain anche quando alcuni nodi non sono disponibili. E poiché ogni nodo della rete ha una copia del registro distribuito, la blockchain corretta rimane accessibile ad altri peer anche nel caso di un nodo compromesso.
Le soluzioni basate sulla blockchain si stanno rilevando particolarmente efficaci e promettenti al fine di aumentare la sicurezza informatica e prevenire eventuali attacchi. In particolare, applicare la blockchain alla cybersecurity ha il grosso vantaggio di rendere possibile la decentralizzazione dei dati sensibili. L’informazione che circola oggi sul web, infatti, ha un valore enorme e proprio per questo motivo è spesso oggetto di attacchi informatici. Le soluzioni basate su blockchain archiviano i dati su molti nodi e questo complica notevolmente la vita dei criminali informatici, che non possono più accedere a interi database da un unico punto di accesso.
La blockchain applicata alla cybersecurity permette anche l’adozione di dispositivi IoT (oggetti connessi in rete che interagiscono trasmettendo dati e informazioni, scambiandoli tra internet e il mondo reale) “più intelligenti”, in grado di prendere decisioni sulla sicurezza in modo indipendente, senza il bisogno di un’autorità centrale, bloccando ad esempio i nodi che si comportano in modo diverso e quindi sospetto. Questo rende più difficile sfruttare le vulnerabilità dei dispositivi periferici per penetrare in una rete da parte di eventuali hacker.
L’utilizzo della blockchain, inoltre, fa in modo che l’accesso ai dati corretti avvenga solo dalle parti interessate e autorizzate. La riservatezza dei partecipanti alla rete è molto elevata grazie alla crittografia a chiave pubblica che autentica gli utenti.
Il dibatitto sull’utilizzo delle tecnologie di blockchain in ambito si sicurezza informatica è sempre aperto. È evidente che incentivare a contribuire alla lotta alla criminalità informatica condividendo le informazioni aiuta a riconoscere il crimine e a neutralizzarli più velocemente.
La principale sfida è rendere la tecnologia più facile da utilizzare, più efficace e soprattutto più economica. Una volta risolti questi nodi, la blockchain puo offrire grandi opportunità per mantenere un alto livello di security dei dati grazie a meccanismi affidabili di crittografia, integrità dei dati, resilienza della rete e scalabilità.
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