I piani di trasformazione digitale, dalla formazione della forza lavoro da remoto alle esperienze digitali dei clienti, sono più che mai all’ordine del giorno e stanno cambiano il modo di fare business. Nuovi trend tecnologici prendono sempre più piede, andandosi a sommare alla lista delle priorità strategiche che ogni manager dovrebbe tenere in considerazione.
In questo panorama che evolve velocemente è di fondamentale importanza guardare alle tecnologie emergenti: dall’informatica quantistica, all’intelligenza collettiva basata sull’AI, alle applicazioni di blockchain e NFTs. Vediamone qui alcune in dettaglio.
1. Il quantum computing
I quantum computer sono calcolatori che sfruttano le leggi della fisica e della meccanica quantistica, quella che studia le particelle subatomiche. La loro unità fondamentale è il bit quantistico o qubit, legato allo stato in cui si trova una particella o un atomo e le cui peculiarità permettono di svolgere i calcoli in modo molto più veloce. Il primo modello commerciale è stato presentato da IBM e viene già utilizzato dai modelli finanziari alla medicina, dalle previsioni meteorologiche alla crittografia.
L’innovazione corre veloce e tra pochi anni saranno molte le aziende che potranno acquistarli. Entro il 2023 Ibm prevede di offrire intere famiglie di runtime pre-costituite e su misura per le diverse applicazioni, richiamabili da API basate su cloud che usano una serie di framework di sviluppo comuni. Sarà così costituita una solida base da parte degli sviluppatori del kernel e degli algoritmi quantistici che permetterà agli sviluppatori di modelli di innovare più facilmente.
2. Intelligenza collettiva e AI social process management
Tutte le aziende hanno bisogno di “sapere di più” e sono indotte a riflettere sull’importanza di riuscire ad accedere in modo veloce, preciso e semplice alle informazioni che servono riducendo al massimo il rischio di errore. Questo bisogno di conoscenza pone sfide nuove a chi lavora e sviluppa Intelligenza Artificiale e invita ad adottare un approccio capace di superare gli ambiti della pur importantissima innovazione tecnologica per abbracciare quelli del rapporto tra intelligenza artificiale e intelligenza umana.
Le tecniche di intelligenza collettiva sono anche una tecnica di problem solving e uno dei recenti paradigmi di ricerca nel campo dell'intelligenza artificiale per lo sviluppo degli agenti razionali collettivi e cooperativi, dove i meccanismi naturali dell'intelligenza collettiva sono generati artificialmente negli algoritmi informatici dei computer al fine di cercare le migliori soluzioni di un problema.
In alcuni settori si vedono già applicazioni di questo genere. Nel comparto energia è ad esempio possibile utilizzare “image recognition” basato su machine learning con l’obiettivo di automatizzare e velocizzare i processi di analisi per il rilevamento di anomalie e criticità presenti sulla rete infrastrutturale. Nel settore oil & gas, invece, esistono soluzioni di ricerca documentale basate su tecnologia NLP (Natural Language Processing) applicata al text recognition, il riconoscimento dei testi contenuti nei documenti che facilita la ricerca da parte degli operatori.
3. Blockchain
I principali analisti sono ormai d’accordo nel riconoscere che gran parte delle industrie potrebbe trarre benefici più o meno eclatanti dall’impiego dei distributed ledger tipici delle tecnologie blockchain. Ci sono parecchi casi di utilizzo commerciale delle blockchain, con transazioni che vengono automaticamente verificate e organizzate da una piattaforma decentralizzata che non richiede la supervisione di un ente o di un soggetto centrale (super partes), pur garantendo la resistenza a manomissioni e frodi. La nostra stessa piattaforma utilizza la blockchain per tutti i processi documentali, grazie alla registrazione di 2meet2biz.com come nodo validatore di Commercio.network. Questo è il link per saperne di più.
4. NFTs
Gli NFTs (Non Fungible Tokens) sono token crittografici unici che rappresentano una proprietà digitale su blockchain. Essi non sono reciprocamente intercambiabili. Al contrario delle criptovalute come Bitcoin che invece sono per natura fungibili. Per spiegare la differenza attraverso un esempio, il denaro che abbiamo nel portafoglio, è il bene fungibile per eccellenza. Se dovessimo scambiare alcuni dei nostri contanti con altrettanti dello stesso valore, il nostro patrimonio rimarrebbe invariato. Questo perché ogni banconota rappresenta un valore identico. Per questo motivo il denaro è considerato un bene fungibile.
Se pensiamo invece a un’opera d’arte, questa è un pezzo unico e anche se esisterà qualche altro bene che ha lo stesso valore economico, non esiste nulla di identico al mondo. Un’opera d’arte è dunque per definizione non fungibile, perché non può essere scambiata con un bene identico.
L’utilizzo più comune degli NFTs è la rappresentazione di una proprietà digitale. La maggior parte dei sistemi che supportano oggi NFTs permettono di tokenizzare un’opera digitale, che si tratti di un’opera d’arte, un’immagine, un gioco o un video. Sebbene tutti questi beni siano effettivamente riproducibili in copie, un NFTs rappresenta la proprietà dello stesso: univoca e non duplicabile.
In conclusione
L’adozione di nuove tecnologie aziendali, come la digitalizzazione dei documenti cartacei, la virtualizzazione dei server e il cloud computing consente di automatizzare determinati processi, ottimizzandone la gestione.
Le nuove opportunità di digitalizzazione implicano una maggiore velocità d’esecuzione. Questo permette, quindi, di utilizzare il tempo rimanente a disposizione per dedicarsi ad altri processi aziendali e quindi far crescere il business. Un ulteriore aspetto da non sottovalutare è che le nuove tecnologie migliorano anche la collaborazione tra i dipendenti favorendo una più rapida e più efficace condivisione delle informazioni.